31/12 "BENVENUTI IN CASA GORI"al teatro Verdi di Pisa
Per salutare la fine dell'anno, ecco un vero e proprio cult. Benvenuti in casa Gori, infatti, dal quale è stato tratto anche un film pluripremiato, così come i successivi episodi della Trilogia dei Gori (Ritorno a casa Gori e Addio Gori), costituisce ormai un classico del repertorio nazionale, grazie anche a una tournée durata ininterrottamente 22 anni, e con numerose compagnie dialettali e non, che da un decennio lo rappresentano anche in forma corale. Dopo cinque anni di riposo, Benvenuti riprende il primo dei suoi cavalli di battaglia riproponendolo a quel pubblico che ancora non avesse avuto modo di vederlo (e anche a chi desiderasse rivederlo ancora una volta).
"Benvenuti in casa Gori "è la cronaca di un pranzo di Natale realmente accaduto il 25 Dicembre del 1986 in casa della famiglia Gori, domiciliata in Pontassieve, un grosso paese situato a 15 Km a nord-est di Firenze. Quel giorno santo, intorno al desco si ritrovano riuniti in dieci: il novantenne Annibale Papini, Gino Gori il capofamiglia, sua moglie Adele e il loro figlio Danilo, Cinzia, la di lui fidanzata, Bruna secondogenita di Annibale, Libero, suo marito, Sandra, la loro figlia; Luciano, marito di quest'ultima e la piccola Samantha (il th è importante) di due anni, frutto del matrimonio di Sandra e Luciano. Inoltre via etere, avrebbe dovuto essere presente anche Carol Wojtyla, ma quel giorno il Santo Padre, strano a dirsi, si fece attendere in televisione il più del dovuto. E fu proprio aspettando l'Urbi et Orbi che i dieci, in mancanza di un'alternativa ragionata, non poterono fare a meno di ingannare il tempo tirando fuori il catalogo dei loro problemi esistenziali; e che non fossero rose e fiori apparve chiaro quasi subito. Per un fortunato caso quel Natale mi trovavo a Pontassieve e in visita alla famiglia Gori. Fu così che alle prime avvisaglie dell'insolita piega che stava prendendo quella santa giornata pensai bene, come certi vampirelli talvolta usano fare, di prendere qualche appunto. Successivamente riportai ciò che avevo udito all'amico Ugo Chiti ed assieme, più o meno rispettosi degli ispiratori, abbiamo cercato di raccontare anche a voi quello che altri involontariamente avevano raccontato a noi. Così è nato Benvenuti in casa Gori. Se poi, a monte di tutto questo (o anche a valle s'intende) ci siano altre spiegazioni, motivazioni o altro, lasciamo a voi il piacere di scoprirlo. Alessandro Benvenuti
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